Cercando di muoversi tra un colore e l’altro, una apertura e una chiusura, il vostro Forchette Amare oggi vi racconta una sua nuova avventura gastronomica. In questo anno difficile è stato complicato trovare nuovi spunti di analisi, ma oggi ho deciso di tornare in un locale che ad Arezzo è un vero caposaldo: il ristorante Logge Vasari.
La Location
La location è sempre la più bella che la città toscana propone, vale i dire il loggiato edificato da Giorgio Vasari e che guarda la bellissima Piazza a lui dedicata. Il ristorante Logge Vasari si divide fra una parte esterna, debitamente riscaldata dai “funghi” e una parte interna suddivisa in due piani. Forchette Amare nonostante la giornata quasi mite, decide di allocarsi all’interno.
Il Menu
Il menu del locale parte da solide basi toscane ma non disdegna provare cose nuove sia per quanto riguarda gli ingredienti che le tipologie di cottura. La scelta è ampia e alla fine cade fra gli antipasti sul sempre interessante uovo soffiato con fonduta di oro giallo e tartufo nero. Dalla lista dei primi peschiamo garganelli di spirulina con ragù bianco di lepre al pepe verde, ravioli liquidi di parmigiano 30 mesi e pici tirati a mano con sugo di cinghiale casentinese. Fra i secondi scegliamo il coniglio disossato al tegame con un cuore di fois gras e un filetto di maiale brado con pistacchi di Bronte e tartufo. Dopo un piacevole amousebouche ecco arrivare il famoso uovo. Sempre bello da vedere tutti gli ingredienti si sposano senza che nessuno sovrasti gli altri, delicata e piacevole la spuma che si crea.
Passando ai primi piatti menzione d’onore per i garganelli di spirulina. Quest’alga dai molteplici utilizzi si rivela un azzeccatissimo accompagnamento per la lepre, dando sapore e consistenza a quello che forse è stato il miglior piatto della giornata.
Buoni anche i pici tirati a mano, ma forse un pò più classici. Interessanti i ravioli liquidi con il ripieno che abbraccia il burro salato ad ogni forchettata con una bella esplosione in bocca.
Servizio attento e rapido passaggio ai secondi piatti. Anche qui due scelte azzeccate: buono il filetto di maialino brado del Casentino incorniciato dai pistacchi di Bronte e dal tartufo, con le gocce di aglio nero a dare la pinta finale. Meglio ancora il coniglio disossato con un cuore di fois gras che ha visto Forchette Amare tentato di fare anche la scarpetta….
Pranzo concluso con un pò di patisserie offerta dalla casa e una delizia al cioccolato bianco.
Giudizio Finale
Pranzo annaffiato da un ottimo rosso toscano per un conto equilibrato di 50 euro a testa. Il ristorante Logge Vasari offre una splendida cornice, un servizio attento e una cucina curata e gustosa. In questa valle di lacrime, Forchette Amare se ne va comunque soddisfatto!